Molte città stanno già utilizzando le telecamere di rete per aiutare a prevenire un crimine, ma non solo
La videosorveglianza può rendere le città migliori e vivibili non solo dal punto della sicurezza e della lotta alla criminalità. Può fare molto di più. Le possibilità di utilizzo delle telecamere di oggi, sempre più “intelligenti”, sono praticamente illimitate e le prestazioni offerte si adattano a diversi contesti: dai parcheggi ai viali, dai luoghi di interesse storico ai mezzi di trasporto, fino alla gestione del traffico...
Videocamere o sensori per le smart city
Molte città stanno già utilizzando le telecamere di rete per aiutare a prevenire un crimine, individuare i responsabili e indagare sui reati. La sorveglianza cittadina non solo aiuta le persone a sentirsi più sicure, ma è utilizzata per proteggere le strutture e le infrastrutture critiche. Le telecamere di rete però assumeranno sempre più il ruolo di sensori intelligenti. Ciò significa che saranno utili per raccogliere e fornire dati importanti per informare i cittadini e attivare la smart city vera e propria.
Con le telecamere di rete utilizzate come sensori sarà possibile realizzare applicazioni completamente nuove che includono il controllo degli effetti di pioggia o neve, la regolazione dell’illuminazione stradale in base alle esigenze di illuminazione reali, la riduzione del consumo di energia, nonché la gestione delle stazioni di bike o di car sharing.
Le possibilità applicative
Gli esempi di utilizzo sono molti e disparati. Le videocamere ad esempio possono tracciare il percorso delle auto in città e valutare quali vie sono le più affollate, dove si creano ingorghi. Nei luoghi di interesse storico, possono tracciare il percorso che fanno le persone, guardando dove si fermano, dove passano più tempo e capire quindi cosa suscita l’interesse maggiore. E ancora, possono creare mappe virtuali 3D in tempo reale, comunicare gli eventi pericolosi in città, interagire con le segnalazioni degli utenti, monitorare i cantieri, gestire in modo intelligente i parcheggi.
Le nuove applicazioni possono anche coinvolgere maggiormente i cittadini, portandoli a essere parte attiva dell’ecosistema intelligente della smart city. Grazie ai telefoni cellulari e alle app i cittadini e i turisti potranno fornire informazioni relative alla sicurezza e alla gestione della città, condividendole ad esempio sui profili social. In questo modo le amministrazioni locali possono essere informate in anticipo sugli ingorghi di traffico, ad esempio, utilizzando i video e le analitiche per verificare la situazione, apportare le azioni necessarie e confermare le risposte, mettendo davvero i cittadini al centro della città intelligente.
Smart city: l'esempio di Singapore e San Francisco
Ci troviamo ancora nelle fasi iniziali degli sviluppi delle città smart, ma il 2017 è un anno promettente in termini di grandi progetti che verranno annunciati.
Le telecamere forniscono dati strategici, che se correttamente analizzati e interpretati possono contribuire a migliorare la vivibilità in città. Non mancano i primi esempi virtuosi.
Secondo il report sulle città più smart del mondo realizzato da Unacast “Proximity.Directory” (Smart Cities - The Q4 Proximity.Directory Report relativo al Q4 2016), Singapore ha impiegato un numero massiccio di sensori e videocamere per la città, così da analizzare la congestione del traffico e la densità di persone, consentendo infine al governo di riorganizzare le tratte dei mezzi di trasporto pubblici, in particolare nelle ore di punta.
San Francisco ha implementato un sistema di parcheggio intelligente per monitorare i posti occupati, inoltre utilizza questi dati per un sistema dinamico che regola il costo del parcheggio a seconda dei punti occupati o meno.
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