Costruire una rete WiFi intelligente è facile se si utilizzano gli strumenti giusti, il primo è la formazione: HPE Aruba ha recentemente pubblicato una checklist in nove passaggi, per aiutare gli utenti ad implementare una rete WiFi intelligente e affidabile. Un documento chiaro, sintetico e capace di mettere in evidenza i punti più importanti e le buone pratiche per progettare una rete WiFi all’altezza delle esigenze e delle aspettative.
Per far questo occorre determinare alcuni aspetti fondamentali che dovranno poi disegnare l’architettura della rete, anche in previsione delle esigenze future. Vediamoli nel dettaglio.
Il primo aspetto da considerare con attenzione consiste nel determinare le esigenze di copertura della rete WiFi. Nel far questo è bene prendere in considerazione le eventuali esigenze future.
In secondo luogo bisogna definire il numero di utenti e di dispositivi che dovranno accedere alla rete e quale sarà la combinazione di client, determinando così le esigenze di larghezza di banda. Nel caso di una rete WiFi aziendale occorre considerare che ciascun dipendente o collaboratore potrebbe dover collegare ad essa in media tre dispositivi (un computer portatile, un tablet e uno smartphone).
Dopo aver definito dove e quanti, occorre concentrarsi sul cosa, identificando il tipo di traffico e di applicazioni, con le relative esigenze di larghezza di banda. Oltre a questo occorre definire le caratteristiche specifiche che eventualmente si rendono necessarie.
Uno dei nodi fondamentali è poi quello legato al livello di sicurezza richiesto dalla rete o dall’azienda. Per questo importante aspetto è opportuno prendere in considerazione soluzioni secure by design, con controlli di sicurezza integrati e automatizzati e una capacità di rilevamento delle intrusioni che consenta di proteggere i dati da malware, utenti non autorizzati e minacce online.
Chi si occuperà della rete? Se in azienda non sono presenti esperti WiFi è opportuno prendere in considerazione soluzioni che offrono un’implementazione rapida out-of-the-box e che automatizzano le funzionalità avanzate (gestione RF, rilevamento e prevenzione delle intrusioni, gestione degli ospiti).
Altro parametro da considerare attentamente è quello legato al livello di criticità della rete wireless per le operazioni. Se essa riveste un ruolo mission-critical, deve sopportare il guasto di un singolo switch, collegamento o access point ed essere in grado di autoripararsi. Tutte funzionalità accessorie che comportano ovviamente dei costi aggiuntivi.
Fondamentale è determinare le modalità di connessione e di interazione tra la rete wireless e la rete cablata esistente. In funzione del tipo di rete è necessario definire come verranno autenticati gli utenti e i dispositivi. Per questo occorre identificare le esigenze di switching:
Occorre anche stabilire come si vorrà gestire la rete. Questo varia in funzione dei vincoli forniti dai fornitori, alcuni dei quali potrebbero tentare di vincolare ad un’opzione di gestione obbligatoria, approccio potenzialmente destinato a rappresentare un limite in prospettiva di evoluzione aziendale.
Per determinare la posizione degli Access Point occorre infine identificare gli adattamenti da effettuare, predisponendo un nuovo sopralluogo della sede che ospiterà la rete wireless, espressamente concepita per il protocollo 802.11ac.
Nove attività impegnative, che richiedono la giusta attenzione ma che permettono di costruire una una rete WiFi intelligente e affidabile, che guarda in avanti e che sarà in grado di scalare con semplicità quando l’azienda crescerà e si evolverà, sia in termini quantitativi che qualitativi.
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