Di Redazione 19-apr-2018 15.46.26

I 9 CIO italiani del mondo del fashion a cui ispirarsi

Una lista, non una classifica. Abbiamo selezionato 9 figure, 9 CIO del fashion che possono rappresentare l’evoluzione tecnologica in Italia nel mondo della moda. Esempi a cui guardare per esserne ispirati. Vedi anche I 10 CIO più influenti al mondo.

 

Oscar GrignolioOscar Grignolio - CIO, Dolce&Gabbana

LinkedIN

In Dolce&Gabbana dal 1999 (precedentemente in Oracle e prima ancora CIO di Prada) ha seguito in tutti questi anni la trasformazione digitale dell’azienda. Ha puntato a un miglioramento incrementale dei risultati complessivi in un cammino che è partito dall’analizzare il punto vendita ma anche tutto ciò che sta a monte del negozio. Ha contribuito a creare un approccio innovativo, una retail platform per gestire la complessità fatta di prodotti, linee di business, multicanalità. L’obiettivo? Continuare a dare “un sogno al cliente”, con la realizzazione di un prodotto originale, esclusivo, contestualizzato al territorio, sempre più personalizzato, in collezioni che non possono più essere stagionali ma che evolvono in continuazione in base ai nuovi stimoli del consumatore.

 

Giuseppe-ZambarbieriGiuseppe Zambarbieri, CIO di Versace

LinkedIN

CIO di Versace dal 2015. La strategia dell’IT di Versace colloca anzitutto il cliente al centro del proprio ecosistema ed è articolata su tre direttrici fondamentali: supporto agli obiettivi di crescita del business, erogazione di servizi best in class, contributo alla profittabilità attraverso il controllo dei costi e l’efficienza dei processi. Supportare la crescita del business per l’IT di Versace vuol dire avere una visione integrata dei canali di vendita, funzionale ai comportamenti d’acquisto dei clienti, sempre più “digital”, favorendo l’iniezione di tecnologia abilitante nelle boutique e negli show room in una logica IoT e infine aumentando la capacità di analizzare l’immensa mole di dati che tale tecnologia è in grado di fornire. Per Versace “omnichannel” vuole dire organizzazione, processi e sistemi. Il consumatore va messo al centro, seguito, conosciuto e analizzato

 

Oscar GrignolioPaolo Ciceri - CIO, la Rinascente

LinkedIN

Da gennaio 2009, Paolo Ciceri è artefice della trasformazione digitale di La Rinascente e degli aspetti tecnologici che spingono clienti e dipendenti a usare la tecnologia come parte dell’esperienza di acquisto e di vendita. Tante le soluzioni che Ciceri ha contribuito a implementare: dalla app con cui si possono prenotare le visite con i personal shopper, all’implementazione di sensoristica nei punti vendita. Dal wifi pubblico senza password con rete 4G in negozio fino alla possibilità per i commessi di consultare lo stock in tempo reale dai device mobili. La relazione con i clienti è legata a un progetto di CRM che parte dall’analisi dei dati raccolti dalla carta fedeltàLa Rinascente Card – e punta a creare una relazione diretta anche con messaggi personalizzati, WhatsApp e in futuro WeChat.

 

Oscar GrignolioEnzo Greco - CIO, Prada

LinkedIN

Enzo Greco è l’Information Technology Director di Prada dal dicembre 2014. Ha più di 20 anni di esperienza in questo ruolo, in precedenza è stato CIO di Esselunga dal 2005 e successivamente in BCC Sistemi Informatici – Sinergia. Ha iniziato la sua carriera in IBM ricoprendo varie cariche nell’abito del software engineering. Sotto la sua guida Prada ha portato avanti il progetto del “digitale diffuso”: non solo e-commerce, ma strumenti forniti ai negozi perché possano interloquire direttamente con i propri clienti.

 

Oscar GrignolioFrancesco Cavarero, CIO Miroglio Fashion

LinkedIN

Francesco Cavarero è il regista della trasformazione digitale del Gruppo Miroglio, che dall’inizio del 2017 a oggi ha fatto grandi investimenti in tecnologia. Con il progetto Miroglio Retail 4.0 sono state implementate una serie di attività innovative, dalla tecnologia RFID con etichetta tracciante, al progetto “Casse intelligenti” realizzato con Oracle su tutta la catena negozi, al “Borsino” che combina intelligenza artificiale e l’esperienza del personale per il riassortimento del magazzino centrale e lo scambio dei capi tra negozi. Miroglio Fashion è stata tra i primi in Italia ad adottare Workplace, il tool creato da Facebook per facilitare e velocizzare la comunicazione interna in azienda. Ha inoltre potenziato l’approccio omnichannel e integrato i diversi percorsi di vendita con una strategia multicanale, sviluppando nel corso del 2017 ben 5 nuovi siti e-commerce per i brand Motivi, Oltre, Fiorella Rubino, Elena Mirò e Caractère - che si sommano al sito di Tailoritaly, start up dedicata alla moda personalizzabile - realizzando un fatturato online del +70% rispetto al 2016.

 

Oscar GrignolioPierluigi Draicchio, Responsabile Sistemi Informativi, Diesel Italia

LinkedIN

Nato a Milano nel 1974, Pierluigi Draicchio è laureato in Economia e Commercio con specializzazione in Marketing e sviluppo Aziendale. Ha lavorato in ambito IT in varie società, tra cui Sutel Italy e Ballantyne Cashmere, fino a entrare nel 2007 nel gruppo “Only the Brave” di Renzo Rosso. Ricopre il ruolo di IT Manager di Diesel Italia, coordina un team di tre persone e segue tutti i principali progetti riguardanti le sedi di Milano e Marostica e gli store monomarca Diesel in Italia.

 

Oscar GrignolioDonatella Paschina, CIO, Gruppo Ermenegildo Zegna

LinkedIN

Nella sua carriera, prima di entrare in Ermenegildo Zegna con il ruolo di CIO, è stata CIO di Trenitalia e Direttore Centrale Organizzazione e Sistemi di Equitalia. Negli ultimi anni si è impegnata in prima persona nella digital transformation dell’importante casa di moda, nello stare al passo anche con le tecnologie più innovative, non sempre semplici da introdurre in azienda e da integrare nei processi produttivi e organizzativi. Una carriera lunga e ricca di improntanti realizzazioni per una delle donne CIO italiane più influenti.

 

Oscar GrignolioPatrizio Buda, Chief Information Officer, Valentino Fashion Group

LinkedIN

Laurea in Ingegneria e Master presso l’Università Bocconi di Milano. Durante gli otto anni trascorsi presso Andersen Consulting (l’attuale Accenture), Patrizio Buda si è specializzato nel settore Retail e B2C. In seguito ha ricoperto per 10 anni la carica di CIO per Metro ItalyCash&Carry, dove ha coordinato l’intero processo di trasformazione IT e per 2 anni circa quella di CIO di Esselunga, avviando con successo anche lì importanti progetti di innovazione. Da oltre 10 anni lavora nel settore Apparel & Fashion per la celebre casa di moda Valentino SpA, dove sta guidando le scelte tecnologiche a supporto della trasformazione digitale del business.

 

Oscar GrignolioAldo Chiaradia - IT Director, Furla

LinkedIN

Guida una divisione che è tra quelle ritenute strategiche in Furla, nella consapevolezza che l’innovazione può incidere in maniera importante nella capacità di intercettare i desideri dei consumatori. Le sue scelte compiute in questi ultimi anni sono volte a vincere le sfide della digital transformation tra cui quella, tema caldo per il retail e non solo, della costruzione di un rapporto omnicanale coi clienti. Prima di approdare a Furla nel 2014, Chiaradia è stato Group IT Director di Prada e CIO di Benetton.

 

Fashion & Tecnologia

marketing digitale

La competizione per catturare l’attenzione dei clienti è sempre più impegnativa e le attività di marketing devono essere curate nei minimi dettagli per riuscire a intercettare gli interessi (e i clic) dei possibili clienti. Questo vale per tutti i settori, ancora di più in un mondo frenetico, frizzante ed emozionale come quello del fashion. Scopri 4 strategie di Marketing Digitale per soddisfare le aspettative di un pubblico esigente come quello dell’alta moda nel nostro ultimo post.

  • Non sono presenti suggerimenti perché il campo di ricerca è vuoto.
Come mettere in sicurezza il Data Center in 10 step

TT NEWSLETTER