Di presstecnosistemi 21-giu-2017 17.31.21

Intelligenza artificiale

Intelligenza artificiale: 3 modi in cui il retail la utilizza

 

Non bastano i Big Data per mettere in atto un e-commerce “personalizzato”, adesso serve anche l'Intelligenza artificiale . È necessario utilizzare le informazioni in modo innovativo ed offrire la migliore esperienza possibile.

Con una crescita del 63%, la spesa in Mobile Commerce ha triplicato il suo valore in due anni, raggiungendo quota 3,3 miliardi di euro. Oggi costituisce il 17% del valore complessivo dell’ e-commerce italiano.

Non solo per acquistare, i consumatori utilizzano lo smartphone anche dentro o al di fuori del punto di vendita per: raccogliere informazioni (66%), confrontare prezzi (66%) e alternative di prodotto (63%) , ricercare le promozioni migliori (56%).

In questo scenario il marketing e i brand devono: offrire esperienze multicanale, coccolare i consumatori con consegne in poche ore, garantire servizi e suggerimenti ed inviare messaggi personalizzati.

L'intelligenza artificiale può aiutare a rendere le azioni di marketing più orientate al consumatore. Ecco come:

La ricerca visiva con Intelligenza artificiale nel retail

La ricerca visiva può beneficiare delle possibilità offerte dall'intelligenza artificiale e dalle ultime innovazioni in campo mobile commerce.

La catena americana Neiman Marcus ha introdotto la funzione: “Snap. Find. Shop”.

Questa funzione permette ai clienti di scattare delle foto ai capi a cui sono interessati e, una volta riconosciute dal sistema, il display mostrerà loro ciò che di simile è disponibile in magazzino. Implementando la ricerca visiva, Neiman Marcus ha così fatto crescere l'utilizzo della sua app e l'engagement con i clienti.

Per coinvolgere i consumatori, la stessa catena ha poi sviluppato un'altra tecnologia chiamata Memory Mirror. Si tratta di un camerino virtuale che permette agli utenti di comparare digitalmente diversi outfit con una visione a 360° dei capi indossati. Consente anche di inviare immagini agli amici tramite email e social media.

L’Intelligenza artificiale di TT Tecnosistemi

Anche TT Tecnosistemi propone al mondo del retail uno specchio intelligente: iviMirror. Si tratta di uno specchio interattivo dalle potenzialità di uno smartphone o tablet, che diventa touch grazie a speciali sensori posti in sua prossimità. Lo specchio si accende al passaggio della persona, che può così interagire immediatamente con i contenuti che gli vengono proposti: video, foto, gallery e molto altro.

 

Chatbot, la nuova frontiera del servizio clienti

Secondo studi recenti, il 65% dei millennials preferisce interagire con un bot piuttosto che con commessi reali. Questa abitudine si sta diffondendo sempre più anche negli altri segmenti di popolazione.

La popolarità delle app di messaggistica e la necessità crescente di un servizio 24/7 ha portato alla diffusione dei chatbot nel settore del customer-service e dell'e-commerce.

I brand utilizzano i chatbot per migliorare la customer experience, offrire suggerimenti ed automatizzare il processo di vendita. Le piattaforme più popolari sono: Facebook Messenger, WhatsApp, WeChat e Slack.

Alcuni Top brand come Uber e Burberry hanno sperimentato con successo queste forme di interazione one-to-one acquisendo nuovi clienti.

Un settore molto attivo in questo senso è quello del turismo e dei viaggi: aziende come Kayak, Skyscanner ed Expedia hanno creato i propri bot.

Anche il mondo del fashion e del lusso utilizza l'AI per connettersi con i clienti e creare un'esperienza più personalizzata. La catena Sephora, ad esempio, ha usato un bot per chiedere ai suoi clienti di rispondere ad un questionario ed Il 40% delle persone ha risposto, una percentuale alta rispetto a quella ottenibile con altre piattaforme.

 

Intelligenza artificiale e deep learning per conoscere il consumatore

I retailer possono incrementare notevolmente le vendite online con l'AI, utilizzando i dati per prevedere le esigenze dei clienti. Il machine learning e gli algoritmi permettono di suggerire agli utenti prodotti adatti alle loro attività, ai gusti e alle abitudini. Gli algoritmi permettono di individuare il momento migliore per inviare comunicazioni di marketing: sanno quando il consumatore è più propenso all'acquisto, conoscono la sua provenienza geografica e possono aiutare i brand in una moltitudine di modi diversi.

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