Il Cloud si afferma sempre più - anche in Italia - come una delle leve su cui fondare il processo di Digital Transformation e lo dimostrano anche i numeri.
Un interessante studio realizzato da Sirmi fa il punto della diffusione Cloud in Italia dal 2013 fino al 2017. Ebbene, il mercato è in crescita, i numeri dicono che tra il 2016 e il 2017 si registra un aumento del 26,4% con un valore di mercato pari a 1,9 miliardi di euro.
Dallo studio si evince che tra il 2013 e il 2017 il Cloud in Italia è cresciuto e si è trasformato da alternativa parziale ai sistemi IT interni, a efficace opportunità per realizzare davvero la Digital Transformation. E per attuare una reale trasformazione nelle aziende italiane è indispensabile una vision aziendale a tutto tondo e una forte leadership, perché impatterà non solo sull’IT, ma anche sull’intera organizzazione.
Quando si parla di Cloud si possono individuare tre servizi che stanno contribuendo ad accelerare il processo di innovazione aziendale:
- SaaS (Software as a Service), cioè programmi installati su un server remoto che possono essere richiamati e usati proprio dalla nuvola;
- DaaS (Data as a Service), con questa modalità i dati vengono resi disponibili via web, come se fossero su un disco locale;
- HaaS (Hardware as a Service), con questa modalità l'utente invia dati a un computer che vengono elaborati, messi a disposizione e restituiti all'utente iniziale. Esistono poi altri servizi che fanno parte del mondo Cloud e sono PaaS e IaaS.
Nel 2017 in Italia la componente SaaS è quella maggioritaria, si registra una crescita rispetto all’anno precedente del 25,3% con un valore di 818,5 milioni di euro. La componente che presenta il più alto valore di mercato, con una crescita del 23,3%, è invece la IaaS (Infrastructure as a Service), dove vengono messe a disposizione anche risorse hardware. Vale poco più di 1 miliardo di euro.
La componente che fa registrare uno scarto in termini percentuali più alto è la PaaS (Platform as a Service), quindi una vera piattaforma che comprende servizi e programmi: la crescita è del 42,1% e il valore di mercato è di 98,1 milioni di euro.
Cresce anche il Mobile Cloud: +33,9% in un anno e valore di 20,7 milioni di euro. Quasi triplicato il suo valore in 4 anni.
Va detto che solo il 31% delle Pmi a oggi fa uso del Cloud e, tra quelle che lo adottano, metà lo fa anche su ambienti core e mission critical. Recenti studi dell'Unione Europea confermano anche un altro aspetto fondamentale: con la “nuvola” si può arrivare a risparmiare fino al 30% delle bollette informatiche aziendali, creando 2,5 milioni di nuovi posti di lavoro con un aumento del prodotto interno europeo pari all’1% entro il 2020.
Valutare rischi tempi e costi dei progetti cloud risulta essere l’elemento di maggior complessità per gli operatori italiani.
Esistono anche nel nostro paese quelli che gli addetti ai lavori chiamano fattori frenanti, ossia quelle condizioni per cui l'adozione del Cloud viene rallentata. Nella maggior parte dei casi (49%) fattori che rallentano il Cloud in Italia sono la Sicurezza e la Privacy; esiste poi un problema di connettività dovuto alla questione del digital divide. Da segnalare anche la percentuale, sempre più piccola per la verità, che ritiene di non adottare il Cloud per via del ridotto controllo sui dati.
TT Tecnosistemi, consapevole dei profondi cambiamenti del mercato, ha investito in nuovi team di professionisti focalizzati sullo sviluppo applicativo e sull’erogazione di servizi cloud. Senza stravolgere in maniera significativa l’attuale assetto IT dei propri clienti, TT Tecnosistemi propone l’implementazione del Cloud in maniera graduale, secondo le necessità e le aspettative dell’interlocutore.