I giochi tecnologici che abbracciano il coding, i linguaggi di programmazione e la robotica stanno spopolando e sono diventati un autentico trend.
Nascono con l’intento di stimolare i talenti tecnologici dei bambini, consentendo loro di prendere familiarità con i codici e favorendo l’acquisizione di una mentalità scientifica.
I giochi aiutano i bambini a interrogarsi sistematicamente sulla realtà, osservandone i fenomeni, facendo ipotesi e creando delle soluzioni concrete a problemi ispirati alla vita reale.
Allo stesso tempo, consentono alle scuole di realizzare laboratori altamente innovativi ed interattivi, capaci di trasmettere le nozioni attraverso l'esperienza pratica.
Tra i giochi tecnologici spiccano i Robot. Lego Education Wedo 2.0 è un kit robot per scienziati in erba, uno strumento di robotica educativa pensato per i bambini della scuola primaria, dai 7 anni in su. Con i mattoncini di Lego WeDo 2.0 i più piccoli possono imparare a costruire e programmare, dando sfogo alla loro creatività. Il kit comprende 280 mattoncini, un motore e due sensori, uno di movimento e uno di inclinazione. Assemblando i pezzi si possono ottenere robot di varie forme e dimensioni oppure realizzare progetti di robotica e scienze di difficoltà crescente. In entrambi i casi, l’obiettivo è migliorare le capacità di risoluzione dei problemi degli studenti e ad applicare la logica. I robot creati con Lego WeDo 2.0, sono programmabili via Bluetooth scaricando un software – dotato di un’interfaccia drag and drop (con oggetti virtuali che si possono trascinare e rilasciare) – compatibile con Windows, iOS, Mac e Android. In alternativa – solo per Pc e Mac – si può usare anche Scratch, linguaggio di programmazione visuale semplice e intuitivo.
Tra sempre tra i giochi tecnologici più innovativi LittleBits è una piattaforma di moduli elettronici di semplice utilizzo che permette di creare in pochi minuti qualsiasi cosa la fantasia suggerisca: da una macchinina telecomandata a un dispositivo per la casa intelligente, da un allarme a una lampada.
I moduli LittleBits si collegano tra loro tramite magneti, non sono quindi necessari saldature, cablaggi e programmazione; proprio per questo motivo sono ideali anche per i più piccoli. Grazie a LittleBits, i bambini possono essere introdotti al mondo dell’elettronica senza dover armeggiare con fili scoperti. Gli ingegneri del domani possono già iniziare a creare!
Cubetto è un robot di legno amichevole, che insegna ai bambini le basi della programmazione attraverso giochi e avventure. Prodotto dalla startup londinese Primo Toys e approvato dal metodo Montessori, è tattile e resistente, è amichevole e subito pronto per giocare!
A differenza di altri strumenti per il coding, Cubetto robot consente di programmare senza bisogno di ricorrere a un computer. Si controlla via wireless tramite una console in cui vanno inseriti 16 blocchi di forme e colori diversi, a ciascuno dei quali corrisponde un comando. Il comportamento di Cubetto robot – che può muoversi in avanti, a destra e a sinistra – dipende dall’ordine in cui i blocchi vengono disposti sulla board. Ogni tassello colorato rappresenta un pezzo di codice: mettendoli in fila, uno dietro l’altro, si ottiene una sequenza di istruzioni che viene immediatamente trasmessa ed eseguita dal robot. Cubetto si basa su un linguaggio di programmazione “tangibile” e universale: i blocchi sono facilmente distinguibili al tatto per essere utilizzati anche dai non vedenti e possono dar vita a 50 miliardi di combinazioni possibili.
Blue Bot è un robot per bambini pensato per promuovere l’uso didattico della robotica nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria. Prodotto da TTS, società inglese specializzata nel settore della robotica educativa, ha un guscio trasparente che consente di vedere i suoi meccanismi interni ed è programmabile via Bluetooth da smartphone e tablet.
Facilita l’apprendimento di nozioni scientifiche attraverso un approccio divertente e ludico. Può muoversi avanti e indietro di 15 centimetri alla volta, ruota di 45 o 90 gradi ed è ricaricabile tramite Usb. Realizzato in plastica resistente, ha sul dorso quattro tasti direzionali che consentono di memorizzare fino a 40 movimenti da eseguire su percorsi predefiniti. Luci e beep segnalano se i comandi sono stati registrati correttamente. I bambini più “esperti” possono programmarlo direttamente da dispositivi iOS e Android, scaricando un’app gratuita su iTunes e Google Play.
I giochi tecnologici saranno sempre più presenti all'interno degli istituti scolastici italiani, anche alla luce dei numerosi investimenti accantonati da parte del MIUR, così da consentire a tutti di poter apprendere utilizzando le più recenti ed utili metodologie didattiche e ridurre il gap con i pari istituti Europei.