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Video per il business, come utilizzare live streaming e video per l’azienda

Scritto da valentina | 8-feb-2017 13.24.09

I video dominano i social trend e le imprese non stanno a guardare, streaming live e video per il business sono in grande crescita.

Su tratta di uno strumento prezioso per il business, adatto a campagne marketing e strategie di visual storytelling, ingaggiano l'audience e comunicano direttamente i contenuti. Sono a tutti gli effetti una leva su cui puntare per far crescere il proprio business.

Il video per il business aumenta le conversioni

Basti pensare che, secondo ReelSeo, includere un video nella home page del proprio sito può portare a un aumento del tasso di conversione (ovvero la percentuale di visitatori di un sito web che si convertono in clienti) circa del 20%.

Le landing page che includono video vantano una performance migliore, riuscendo ad aumentare la conversione dell’80%.

Secondo Forrester includere un video in un’email può portare a un incremento del click-through rate anche del 200-300% circa ,e dopo aver visto un video, il 64% degli utenti è più propenso ad acquistare un prodotto online.

Pensare sempre al mobile

Importante tenere conto anche della modalità di fruizione, che avviene sempre più da smartphone e tablet. Nel 2016 hanno registrato risultati da record le app di video streaming, come YouTube . E il consumo da mobile, potete giurarci, continuerà a crescere. Saremo sempre più connessi e sempre di più vedremo contenuti video per il business.

Diviene fondamentale, quindi, per l’impresa cogliere le opportunità attraverso una strategia digitale creata ad hoc

 

I video per il business sui social

Il successo dei video è stato decretato da tutti i principali social network, che hanno scelto di investirci in modo evidente. Facebook ha attivato le riprese a 360°, passando per una completa rivisitazione delle feature disponibili.

Ha inserito le “dirette” e ora, chi ha una pagina del profilo verificata, può programmare gli streaming e inviare le notifiche dei video live in anticipo ai propri contatti. I gestori delle pagine potranno così creare una campagna di promozione del live, creando un audience prima della diretta.

Anche Twitter ha introdotto lo streaming live di video a 360 gradi integrandoli a Periscope, che a sua volta si è impegnato a fornire a società e aziende dei video professionali.

Per il business infatti il social propone video che abbiano una buona qualità e che perdano le caratteristiche delle riprese amatoriali, sfuocate, realizzate troppo spesso con uno smartphone da un operatore improvvisato... Anche Instagram ora propone il live streaming.

I video portano affari

Gli ultimi dati finanziari proposti da Facebook hanno mostrato che l’aumento del fatturato pubblicitario sia proprio legato all’inserimento dei video all’intentrno della timeline degli utenti. I numeri che Mark Zuckerberg ha snocciolato sono assolutamente impressionanti e di grandissimo rilievo, sembra infatti che dentro il social network in blu vengano consumati quotidianamente oltre 100 milioni di ore di video nelle 24 ore o più semplicemente che oltre 500 milioni di utenti guardano senza sosta video su Facebook ogni giorno.

Facebook sta progressivamente bruciando anche il mercato pubblicitario di Youtube, fino ad ora leader incontrastato e sta diventando il primo concorrente per la TV generalista.

TV e second screen

Contemporaneamente al consumo di video e al personal broadcasting, si è aggiunto anche un crescente consumo di contenuti come film e serie TV, grazie anche alla maggiore diffusione di servizio in streaming e on demand. Fino a 10 anni fa si sentiva spesso parlare di dieta mediatica, oggi siamo nell'era del self service.

Fenomeno Netflix

Al tempo stesso, non si può pensare a Netflix come semplice fornitore di servizi: è un broadcaster, che produce i propri contenuti e lo fa anche a partire dall’osservazione delle abitudini degli utenti. Cosa piace? Come viene consumato? Quando? E come questi dati possono aiutare a creare nuovi prodotti di successo? In altre parole, come ridurre il rischio produttivo? Stiamo andando verso una sempre più precisa profilazione delle nostre abitudini che dovrebbe tradursi in prodotti migliori. Questo aspetto: l'analisi delle abitudini e dei gusti dei propri clienti dovrebbe essere utilizzato da tutti coloro che voglioni creare Video per il business,

Il digitale cambia anche la tv

Siamo dunque osservati speciali, produttori, ma anche grandi commentatori e narratori.

Il second screen e la social TV sono ormai diventati pratiche consolidate.

E ciò non riguarda solo l’abitudine di commentare live i programmi TV su Facebook e Twitter, ma anche le applicazioni di second screen che accompagnano, arricchiscono e ampliano l'esperienza della visione televisiva. Quando si vogliono connettere i social con l’audience televisivo, bisogna tenere a mente che utilizzare dispositivi multipli nello stesso momento sia assolutamente normale, e raggiungere parte dei propri utenti mentre un trasmissione è in onda significa catturare ancora di più la loro attenzione e il loro coinvolgimento. Questo incontra l'esigenza dei aziende, che hanno bisogno di semplificare il modo in cui i potenziali sostenitori possano mostrare il loro sostegno. Il 61% degli utenti donna di Facebook interagisce via social per qualcosa che è stato visto in TV.

 

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