Di Redazione 23-mar-2018 10.45.19

Le 9 donne CIO italiane più innovative

Ecco 9 profili di donne CIO (Chief Information Officer) più influenti e innovative nel panorama del digitale in Italia. Non è una graduatoria, non è una classifica, ma una lista con cui indichiamo 9 donne a cui guardare per prendere ispirazione che hanno saputo farsi strada nel ruolo di CIO.

 

Debora Guma, CIO di Carrefour Italia

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Ha traghettato l’azienda verso il digital per rendere disponibili nuovi servizi sia sul punto vendita che online e si è impegnata nel promuovere la leadership al femminile in Carrefour. Ha creato il Team Digital Innovation, impegnato sul tema dell’innovazione digitale, a cui partecipano la direzione IT e altre funzioni aziendali. Ha contribuito a trasformare i punti vendita introducendo il digital signage come veicolo di informazione al cliente e non solo di pubblicità, a sviluppare un numero sempre maggiore di servizi mobile e personalizzati, a introdurre nuovi servizi come il wi-fi gratuito per tutti i clienti e il nuovo servizio “Clicca &Ritira”, una modalità di e-commerce che permette ai clienti di prenotare la spesa online e di ritirarla presso il punto vendita o di farsela consegnare a domicilio. Molti successi che l’hanno portata in questa lista delle donne CIO italiane più innovative.

 

Donatella Paschina, CIO, Gruppo Ermenegildo Zegna

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Nella sua carriera, prima di entrare in Ermenegildo Zegna con il ruolo di CIO, è stata CIO di Trenitalia e Direttore Centrale Organizzazione e Sistemi di Equitalia. Negli ultimi anni si è impegnata in prima persona nella digital transformation dell’importante casa di moda, nello stare al passo anche con le tecnologie più innovative, non sempre semplici da introdurre in azienda e da integrare nei processi produttivi e organizzativi. Una carriera lunga e ricca di improntanti realizzazioni per una delle donne CIO italiane più influenti.

 

Mara Maffei, ICT Manager, Heineken Italia

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Tra le donne CIO italiane più innovative c’è Mara Maffei che ha guidato la sua azienda nella fase di trasformazione digitale. Ha riorganizzato il suo team pervadendo tutta l’azienda di professionalità IT, introducendo competenze e inserendo diverse persone dei sistemi informativi in svariate aree aziendali. In questo modo in azienda si sono rinnovate tutte le divisioni verticali, sfruttando capacità che solo una persona che sa fare trasformazione digitale può avere.

 

Laura Castellani, Dirigente responsabile del settore Infrastrutture e Tecnologie per lo sviluppo della Società dell’informazione, Regione Toscana

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Nata nel 1967, laureata in Ingegneria Elettronica presso l’Università di Firenze, dal 2004 dirige in Regione Toscana il Settore IT per lo sviluppo della Società dell’Informazione. È responsabile del Data Center regionale TIX sviluppato in ottica cloud, di cui ha gestito progettazione, realizzazione e diffusione sul territorio dei servizi erogati. Cura la progettazione, il coordinamento e il controllo della diffusione in Toscana delle infrastrutture in banda larga e ultra larga per la PA, i cittadini e le imprese. Ha in carico le politiche relative all’Agenda Digitale, italiana ed europea, volte allo sviluppo dell’ICT sul territorio regionale.

 

Monica Pirazzini, CIO, Unigrà

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Unigrà è una realtà, con sede a Ravenna, che opera nel settore della trasformazione e vendita di oli e grassi alimentari, margarine e semilavorati destinati alla produzione alimentare, in particolare dolciaria con 13 consociate estere e una numerosa rete di distributori e importatori in più di 100 Paesi nel mondo. Monica Pirazzini, CIO del gruppo, ha traghettato l’azienda nella realizzazione di un processo produttivo completamente automatizzato che è divenuto, nel tempo, il fiore all’occhiello di Unigrà. Prevedendo inoltre una struttura in grado di supportare un sistema di Disaster Recovery & Business Continuity distribuita su tutto lo stabilimento, che misura oltre 67.000 mq. Grazie alla nuova infrastruttura di rete, appena realizzata sotto la direzione di Monica Pirazzini, l’headquarter di Ravenna diventerà il fulcro del cloud privato dell’azienda, grazie al quale verranno erogati servizi verso le filiali estere, presenti e future.

 

Francesca Vergara Caffarelli, CIO, Italgas

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Dopo la laurea in matematica alla Sapienza di Roma, nel 1993 è entrata in Procter & Gamble dove ha ricoperto diversi ruoli di responsabilità. Dalla fine del 2017 è CIO di Italgas. Fa parte del Comitato di Coordinamento per il biennio 2018-2019 del CIO AICA Forum, l’associazione che rappresenta i CIO italiani sia in analoghe organizzazioni internazionali sia nei riguardi degli interlocutori istituzionali (ministeri, autorità) e di settore (fornitori, consulenti), anche per questo suo ruolo è considerata tra le donne CIO italiane più influenti.

 

Maria Cristina Porzio, CIO Italy, Deutsche Bank

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In Deutsche Bank dal 1995 con riversi ruoli di responsabilità, è stata per tanti anni Head of IT Business Solutions. Poi dal 2015 è CIO per l’Italia e si occupa di gestire tutta l’infrastruttura tecnologica della banca che sta trasformando il suo modo di offrire servizi ai clienti. Per il suo impegno nella trasformazione di uno dei settori più complessi dell’economia merita un posto tra le donne CIO italiane più innovative

 

Piera Fasoli, Direttore dei Sistemi Informativi, Gruppo Hera

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Piera Fasoli è direttore Sistemi informativi del Gruppo Hera, la multi utility dei servizi ambientali, idrici ed energetici con sede a Bologna. Per l’azienda – che porta gas, elettricità e acqua a quattro milioni di italiani – ha lavorato al processo di informatizzazione del servizio di raccolta dei rifiuti urbani. Grazie al progetto oggi i mezzi Hera sono dotati di un computer di bordo che comunica via smartphone con gli operatori sul territorio, per la ricezione e la rendicontazione degli ordini di raccolta e spazzamento. Una bella innovazione per Hera, per i suoi lavoratori, ma anche per la città che la portano di diritto nella lista delle donne CIO italiane più innovative.

 

Maria Laura Prislei, CIO, Ragioneria generale dello Stato

Nata a Roma nel 1956 Maria Laura Prislei, è stata Ispettore generale capo della Ragioneria Generale dello Stato per l’informatizzazione della contabilità di Stato, si è occupata dell’introduzione della fatturazione elettronica, dell’attuazione del progetto governativo “Agenda Digitale” e attualmente è presidente del Collegio Sindacale per il triennio 2017-2019 di Consap, Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici S.p.A., interamente partecipata dal Ministero dell'Economia e delle Finanze.

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