Di Redazione 15-feb-2018 11.35.16

I 10 CIO (Chief Information Officer) più influenti

Ecco 10 profili di CIO, Chief Information Officer , più influenti nel digitale, in Italia e nel mondo. Non è una graduatoria, non è una classifica, ma una lista con cui indichiamo 10 persone, 10 Chief Information Officer a cui guardare per prendere ispirazione.

 

Gianluca Cavalletti CIO, Chief Information Officer, Gruppo Ospedaliero San Donato

Ricopre il ruolo di Group CIO (Chief Information Officer) e Group Ciso (Chief Information Security Officer) di Gruppo Ospedaliero San Donato dall’inizio 2016. Dopo una lunga esperienza nel settore finance, è stato successivamente CIO di Aci Global. Nel Gruppo Ospedaliero San Donato ha contribuito a costruire un team IT, sotto la sua responsabilità, ha centralizzato le operazioni IT del Gruppo, che comprende 18 diverse strutture, definendo situazione e obiettivi di ognuna e organizzando un percorso a tappe preciso e analitico. Sta quindi guidando innovazione e trasformazione del gruppo GSD e della sanità privata Italiana.

 

Marcelo De Santis, Chief Information Officer, Gruppo Pirelli

Digital leader con più di 20 anni di esperienza nella trasformazione del business inteso come combinazione di persone, processi e tecnologie. Si occupa della digitalizzazione delle operations, dei business model e delle interazioni con i clienti. Nella sua carriera è stato in aziende di consulenza, comunicazione mobile, servizi finanziari, farmaceutica, CPG (consumer packaged goods). Ha lavorato in Nord America, Asia, Europa e America Latina. Di origini argentine, oggi lavora a Milano ed è il CIO di un’importante azienda italiana: Pirelli.

 

Gianluigi Castelli, Chief Information Officer, Ferrovie dello Stato

Da settembre 2016 è Direttore Centrale Innovazione e Sistemi Informativi di Ferrovie dello Stato Italiane. Tra le sue esperienze professionali più significative citiamo Fiat, dove dal 1997 come CIO ha guidato la ricostituzione dell’organizzazione IT di Fiat Auto e importanti progetti nell’ambito della logistica, dei sistemi di produzione e di supporto all'internazionalizzazione. Nel 2001 si è spostato in Omnitel (successivamente Vodafone Italia) come CIO, dove ha assunto la responsabilità del coordinamento di tutte le organizzazioni IT delle 19 società operative del gruppo nel mondo, guidando il consolidamento dei Data Center europei e delle applicazioni di backoffice del gruppo. Nel 2006 ha assunto la guida, come Executive Vice President ICT, dell’IT di Eni, dove ha consolidato tutte le organizzazioni IT del gruppo in un’unica struttura corporate, realizzando il più grande cloud privato in Italia e il Data Center (Eni Green Data Center) a più alta efficienza energetica al mondo.

 

Piera Fasoli, Direttore dei Sistemi Informativi, Gruppo Hera

Piera Fasoli è direttore Sistemi informativi del Gruppo Hera, la multi utility dei servizi ambientali, idrici ed energetici con sede a Bologna. Per l’azienda – che porta gas, elettricità e acqua a quattro milioni di italiani – ha lavorato al processo di informatizzazione del servizio di raccolta dei rifiuti urbani. Grazie al progetto oggi i mezzi Hera sono dotati di un computer di bordo che comunica via smartphone con gli operatori sul territorio, per la ricezione e la rendicontazione degli ordini di raccolta e spazzamento.

 

Atish Banerjea, Chief Information Officer, Facebook

Rendere il mondo sempre più aperto e connesso è l’obiettivo di Atish Banerjea, nominato CIO di Facebook da novembre 2016. In precedenza è stato Executive Vice President e CIO per NBC Universal, dove era responsabile dell’information technology, engineering e dello sviluppo interattivo dei prodotti e per Dex Media, società che ha contribuito a trasformare in una digital media marketing company. Ancora prima, era stato per 10 anni responsabile IT e digital leader di Pearson. La sua carriera è iniziata in India, a Delhi, dove si è laureato in Economia nel 1988, per poi volare negli Stati Uniti dove è stato professore di computer information systems alla University of Wisconsin.

 

Patrizio Buda, Chief Information Officer, Valentino Fashion Group

Laurea in Ingegneria e Master presso l’Università Bocconi di Milano. Durante gli otto anni trascorsi presso Andersen Consulting (l’attuale Accenture), Patrizio Buda si è specializzato nel settore Retail e B2C. In seguito ha ricoperto per 10 anni la carica di CIO per Metro Italy Cash&Carry, dove ha coordinato l’intero processo di trasformazione IT e per 2 anni circa quella di CIO di Esselunga, avviando con successo anche lì importanti progetti di innovazione. Da oltre 10 anni lavora nel settore Apparel & Fashion per la celebre casa di moda Valentino SpA, dove sta guidando le scelte tecnologiche a supporto della trasformazione digitale del business.

 

Sabine Everaet, EMEA Chief Information Officer, The Coca-Cola Company

Sabine Everaet, belga, ha iniziato la sua carriera nel 1991 come consulente in KPMG e poi in Price Waterhouse, con focus su processi, organizzazione ed ERP. Dal 1995 è in Coca Cola, vi è entrata come Business Analyst per poi coprire vari ruoli nel team IT, con sempre maggiori responsabilità e aree geografiche di competenza. Dal 2009 è CIO per l’EMEA. Si è occupata della consumerizzazione dell’IT, di creare piattaforme digitali e mobile per creare forti relazioni con i clienti, della gestione dei dati degli utenti. Fa parte del Coca-Cola European Women Leadership Council e promuove il ruolo delle donne in ambito IT.

 

Ben Haines, Chief Information Officer, Yahoo Oath

Ben Haines è il chief information officer di Oath, azienda di media digitali con più di 50 marchi a livello globale (tra cui Yahoo) che appartiene al gruppo Verizon. Una realtà con 14.000 dipendenti che utilizzano circa 800 differenti applicazioni, che Haines deve rendere compatibili tra loro e produttive. Ben Haines in Yahoo guidava un team IT composto da oltre 400 persone. Prima è stato CIO a Pabst Brewing Co. – dove ha trasformato l’infrastruttura IT seguendo il modello di business orientato al servizio - e dell’azienda Box, una startup basata al 100% sul cloud. Ha quasi 20 anni di esperienza alla guida di importanti dipartimenti IT. Il suo focus è quello di liberare l’azienda da vincoli - costosi e improduttivi - di software e tecnologie e di assicurare la massima efficienza alle funzioni business critical. È stato per 9 anni in Red Bull e ha lavorato in Asia, Europa e America.

 

Werner Vogels, CTO, Amazon Web Services

Olandese residente a Seattle, è alla guida dell’innovazione tecnologica di Amazon, azienda in cui è entrato nel 2004. È uno dei fautori dell’approccio al cloud computing di Amazon, Amazon Web Services (AWS), che con Vogel dieci anni fa ha inventato l’idea dei servizi cloud per le aziende. Nei suoi numerosi speech in tutto il mondo, Vogels promuove il cloud, ribadisce l’importanza della security in tutti i progetti sulla nuvola e non, la centralità dei dati come nuovo paradigma di progettazione dei servizi, la crescente importanza dei servizi di intelligenza artificiale-deep learning, la pervasività dell’IoT.

 

Cynthia Stoddard, Chief Information Officer, Adobe

Senior vice president e chief information officer di Adobe dal 2016, Cynthia Stoddard guida la strategia e lo sviluppo dell’infrastruttura cloud a supporto del business, che include Adobe Creative Cloud, Adobe Marketing Cloud e Adobe Document Cloud. Si occupa della strategia globale orientata al servizio di Adobe, per supportare la produttività dei professionisti ovunque essi si trovano e fornendo loro informazioni e servizi personalizzati. Ha oltre 25 anni di esperienza in tecnologia e sviluppo software. Prima di entrare in Adobe, è stata CIO di NetApp.

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